Un’altra incursione dei vongolari di frodo sventata nella notte. Questa volta a metterli in fuga è stata la Capitaneria di Porto di Cesenatico che è intervenuta intorno all’1.30 di notte in un tratto di spiaggia, non meglio identificato ma che si trova tra Levante e Valverde.

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Alla vista dei militari c’è stato il fuggi fuggi generale coperto dall’oscurità della notte. Probabilmente queste persone avevano un palo che li ha avvertiti dell’arrivo delle forze dell’ordine. Ad ogni modo la Capitaneria di Porto ha sequestrato gli attrezzi utilizzati per depredare di vongole le acque basse vicino alla battigia. Probabilmente hanno utilizzato un moscone di un privato che è stato rinvenuto in mattinata nella spiaggia antistante l’Eurohotel.

Secondo la tesi più probabile hanno armato il moscone di tutto punto per poi raschiare il fondale. Questo è possibile in quanto il moscone è in grado di galleggiare in acqua basse anche con carico a bordo. Un mezzo quindi fondamentale per “colpire” dove l’acqua del mare non raggiunge neanche il bacino.

Pare proprio che questa pratica banditesca non sia un caso isolato. Già era praticata negli anni scorsi e poche settimane fa c’è stato un altro caso accertato a Cesenatico che potete leggere qui.

Voci di popolo raccontano che le persone dedite a questi furti proverrebbero da Goro, quindi più a Nord di Cesenatico e che avrebbero anche minacciato alcuni imprenditori balneari. “Se parlate o chiamate qualcuno vi tagliamo i lettini” sarebbero le minacce riferite che passano di bocca in bozza.

Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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