E sono 160 stagioni per il Teatro di Cesenatico. “Questo teatro costrutto col danaro pubblico fu inaugurato la sera dell’11 luglio 1865” si legge nella lapide posizionata bene in vista nel foyer.


La bomboniera di velluto blu, come spesso viene soprannominato il Teatro Comunale, è uno dei gioielli architettonici della città. Ha suscitato stupore e ammirazione nei tanti musicisti, artisti e attori che hanno avuto il piacere di varcare le sue porte e calpestarne la ribalta.
Durante la seconda guerra mondiale è stato depredato di parte delle strutture per permettere ai cittadini, impoveriti dalla miseria del conflitto, di riscaldarsi. Altri vi presero dimora per un certo periodo come raccontano le foto dell’archivio Nanni che potete trovare qui.

Negli anni ha ospitato musicisti, attori di primo piano, ha dato vita a commedie, tragedie e musical. Oggi è in un rapporto simbiotico con la città che è sempre attenta a recepire le novità in cartellone. E l’occasione permette di svelare un piccolo aneddoto che si perde nel mito. Anni fa ospitò un incredibile concerto di Tony Hadley, frontman degli Spandau Ballet. Il cantante, un big intergenerazionale che ha condiviso il palco, tra gli altri, anche con Freddy Mercury, sfrutto il camerino per farsi una doccia prima dello spettacolo. E come chiunque farebbe, ha pensato di cantare le proprie canzoni per poi presentarsi puntuale sul palco alle 21. Da lì ne è scaturito un live memorabile di due ore con il pubblico in piedi e in visibilio.
Tanti auguri teatro e chissà cosa ti aspetta per il futuro.