Una triste visione. Quella di un delfino morto spiaggiato a riva. Non più tardi di qualche giorno fa avevamo dato notizia degli avvistamenti, anche a poche decine di metri da riva di decine di delfini che parevano salutare i bagnanti. Oggi la notizia è di tutt’altro tenore.

Il tursiope si trova nei pressi del Bagno Aurora a Levante e la guardia Costiera è già stata messa al corrente. Al momento non è possibile dire con certezza le cause del decesso che potrebbero essere anche per vecchiaia. Sul posto è stato chiamato un esperto e la Fondazione Cetacea di Riccione si sta organizzando per raggiungere quella fetta di litorale di Cesenatico. Con molta probabilità sarà recuperato da un mezzo e da personale comunale dopo gli accertamenti di un veterinario.
Nel corso della giornata è stato possibile descrivere con più certezza l’esemplare. È di specie Tursiope truncatus, si tratta di un maschio adulto di circa 15 anni e non è deceduto per ferite inferte da terzi. Pare che non sarà fatta autopsia quindi non sarà possibile dire con certezza se ha deglutito plastica o ami che lo hanno ucciso. La morte, secondo un primo accertamento, dovrebbe risalire a meno di 4 giorni fa.

L’esemplare è lungo due metri e 40 e pesa circa 200 kg. Il personale qualificato effettuerà dei prelievi sul delfino per cercare di capire come sia possibile che un esemplare così giovane sia morto. L’esame della lingua non esclude che si tratti di una malattia o di avvelenamento, ma potrebbe anche essere stato pescato accidentalmente. La vita media di un delfino è di circa 40 anni.
Sul posto c’erano anche il servizio Veterinario dell’AUSL della Romagna – sede di Cesena e l’Università di Bologna – sede di Cesenatico.
Alle ore 11:30, un mezzo meccanico incaricato dalla Cooperativa Bagnini di Cesenatico ha provveduto al recupero della carcassa, poi affidata alla ditta specializzata Associazione Amici degli Animali – Classe (RA), per lo smaltimento secondo le normative ambientali e sanitarie vigenti.
La Guardia Costiera di Cesenatico sottolinea l’importanza della sinergia tra istituzioni, enti scientifici e operatori del territorio nella gestione di situazioni delicate legate alla fauna marina.
Al momento la carcassa si trova in via Grazia Deledda nei pressi della Colonia Agip. Nonostante il tentativo di contenerne gli odori, ci sono segnalazioni di miasmi che provengono dal tratto interessato.