Brodo con larve serviti ai bambini delle scuole
Servire pasta avariata nella scuola (qui il servizio) a cui i genitori affidano i propri figli ha suscitato reazioni di sdegno e rabbia. Una classe di Villamarina valuta di non portare i figli a scuola domani per protesta. Ma tutto sarà deciso più tardi, nel pomeriggio, dopo una riunione con il Dirigente e la Vicaria. Anche i carabinieri hanno fatto visita alle mense, probabilmente si tratta dei Nas, il nucleo anti sofisticazione dell’Arma.
Le testimonianze dei genitori
“I miei figli – racconta una mamma – frequentano la scuola di Villamarina. Ieri, pensavo che mia figlia scherzasse quando mi ha raccontato di aver trovato delle larve nel brodo. Ho provato a sminuire dicendo che erano i filamenti del formaggio, ma lei era convinta. Mi ha detto che un bambino ne ha mangiati più piatti prima di accorgersene. Nel piatto di mio figlio erano presenti e lui non l’ha mangiato, ma l’hanno rifilato a un altro alunno”.
“Alla fine – conclude la mamma – si paga un servizio anche a caro prezzo fidandoci del personale che dà da mangiare a dei bambini. Queste “paraculate” non devono esistere soprattutto se ci sono dei bambini di mezzo”.
La testimonianza della mamma non è l’unica ma è in buona compagnia. “Io posso portare la testimonianza – ha commentato un’altra – di tutta la classe di mia figlia e di altre classi comprese le insegnanti”. Quello che viene descritto pare una problematica non circoscritta a una classe sola.
“C’era la pasta in brodo – racconta un genitore – l’hanno servita e poi le maestre si sono accorte dei “bigattini” nel brodo. Mi chiedo, ma chi ha cucinato non si è accorto di nulla mentre preparava il cibo? E mentre sporzionavano? Non può assolutamente esistere una cosa del genere”.
Il fulcro della questione potrebbe risiedere nella mensa di Villamarina, perché è da lì che i pasti poi vengono consegnati nella scuola di Villalta.
Non pare ci siano stati problemi con il secondo: la pizza.

