Stupro di San Mauro, la reazione della politica
Lo stupro avvenuto nella periferia di San Mauro (qui il servizio) a danno di una donna che aveva l’unica “colpa” di passare in quel tratto di via per una corsa ha suscitato sdegno da parte della popolazione. Non manca anche un nutrito elenco di interventi politici che andremo a pubblicare di seguito in ordine di arrivo.
Partito Democratico: “Il Governo cambi passo sul tema sicurezza”
“Il nostro primo pensiero – si legge – va alla donna (vittima di stupro, ndr) alla quale auguriamo di trovare la forza e il sostegno necessari per affrontare questo terribile trauma. Un ringraziamento va all’Arma dei Carabinieri che ha tempestivamente individuato e arrestato il presunto responsabile.
Come Partito Democratico esprimiamo tutta la vicinanza possibile alla vittima e chiediamo che a livello nazionale ci sia un cambio di passo in merito alle politiche della sicurezza. È necessario agire sul fronte della giustizia e delle politiche dell’immigrazione e dell’integrazione: vanno individuate e sanate le falle nelle normative nazionali vigenti, spesso percepite come inadeguate a garantire la certezza della pena.
Chi commette atti di violenza, specialmente sessuale, deve affrontare l’intero rigore della legge. Non possiamo ignorare, in questo contesto, il tema delle politiche migratorie nazionali. È fondamentale che il Governo garantisca un’efficace e capillare politica di controllo e gestione dei flussi migratori, che sia in grado di integrare chi rispetta le nostre leggi e, al contempo, di isolare e allontanare con tempestività coloro che si rendono responsabili di atti criminali. La sicurezza dei cittadini deve essere prioritaria, e le lacune normative o applicative che consentono a individui pericolosi di restare sul territorio vanno eliminate immediatamente.
«La libertà di una donna di vivere e muoversi nel proprio paese senza paura è un diritto inalienabile – dichiarano il segretario della federazione Matteo Gozzoli e Manuel Buda, Segretario del Partito Democratico di San Mauro Pascoli – e il Partito Democratico lavora e lavorerà sempre per difenderlo. Ci stringiamo attorno alla vittima come comunità, ringraziando le forze dell’ordine per l’intervento tempestivo».
Anche la destra interviene commentando lo stupro avvenuto a San Mauro. Un fatto che ha visto pronti i carabinieri che hanno subito rintracciato un sospettato che è stato portato in carcere a Forlì.
Morrone (Lega): “La sinistra faccia un esame di coscienza”
“E adesso la sinistra e la schiera degli immigrazionisti di professione incominceranno a recitare la abusata litania delle giustificazioni, dei distinguo, di improbabili patologie mentali. Le solite scuse per scansare le responsabilità di aver difeso i porti aperti e l’accoglienza a tutti, senza confini e controlli. Ormai è evidente: gli stranieri irregolari sono solo un bancomat per le cooperative e per le associazioni che li ospitano (e pagano i contribuenti) mentre quelli regolari, pur costituendo un peso ormai insostenibile per il welfare, diventano un serbatoio di voti per la sinistra se diventano cittadini.
Intanto gli stranieri accrescono la criminalità a ritmi impressionanti non avendo regole né timore delle pene. Le Forze dell’Ordine fanno il loro lavoro, ma poi c’è sempre qualcuno che li lascia andare con le giustificazioni più improbabili. Ora questo drammatico caso a San Mauro, l’ennesimo episodio di violenza sessuale che vede protagonista uno straniero. Diciamolo forte e chiaro, perché ormai il politicamente corretto impedisce di specificare l’autore di un crimine se è di origine straniera (una forma di vero razzismo ma pochi tra buonisti e sinistri lo capiscono).
Nel testimoniare la mia personale vicinanza alla giovane che ha subito questa gravissima violenza, invito tutta la sinistra romagnola a fare un esame di coscienza. Se succedono questi fatti ormai anche in località una volta tranquille ne è responsabile l’intera classe politica della sinistra che si è rifiutata di riconoscere il problema dell’immigrazione massiva di soggetti pericolosi, senza alcun diritto a rimanere in Italia, e per avere sempre impedito politiche serie e rigorose in materia migratoria”.
FdI: “Fino ad oggi strategia fallimentare
“Il gravissimo episodio di violenza sessuale verificatosi giovedì scorso sul sentiero ciclo-pedonale di San Mauro Pascoli, dove una giovane donna è stata aggredita e violentata, impone all’amministrazione comunale una seria e immediata presa di coscienza e di contatto con la realtà: non è più una questione politica, ma una necessità imprescindibile di tipo sociale”. Ad intervenire è il capogruppo consiliare di San Mauro Pascoli, Domenico Marseglia.
“Come gruppo consiliare di minoranza, esprimiamo ferma condanna dell’episodio ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla vittima. Tuttavia, in casi come questo le parole, per quanto sentite, non sono più sufficienti.
Lo stupro brutale, per il quale i Carabinieri hanno arrestato un ventiseienne gambiano, ritenuto responsabile anche di precedenti molestie, non è un caso isolato, ma si inserisce in una preoccupante escalation di violenza e criminalità nel nostro territorio”.
“Non siamo davanti a ‘mere percezioni oggetto di strumentalizzazione’, come ritiene questa amministrazione, bensì ad una allarmante e innegabile realtà: la strategia messa in atto fino ad oggi è stata fallimentare e va immediatamente modificata, affinché non ci siano altre vittime. Serve una svolta in tema di sicurezza urbana, come richiesto da anni dal centrodestra sammaurese”.
“Chiediamo maggiore controllo del territorio comunale attraverso un potenziamento della presenza di pattuglie, con particolare attenzione ai percorsi periferici e alle aree rurali: l’assunzione di un nuovo ispettore della Polizia Locale ed il potenziamento dell’organico sono diventati improrogabili. E c’è bisogno altresì di una videosorveglianza funzionale, con l’installazione di nuovi ‘occhi elettronici’ nei punti più critici, come proponiamo in Consiglio Comunale da tempo”.
“Siamo disponibili a collaborare con il sindaco (di San Mauro, ndr) e la maggioranza per intraprendere subito azioni forti e decisive – chiosa Marseglia -: i cittadini di San Mauro Pascoli non possono e, giustamente, non vogliono più aspettare”.

