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San Mauro Pascoli scende in piazza contro la violenza sulle donne e per esprimere solidarietà alla donna aggredita e violentata mentre faceva jogging in città lo scorso 6 dicembre. Un episodio che ha scosso profondamente la comunità e che ha spinto cittadini, associazioni e istituzioni a organizzare un’iniziativa pubblica di vicinanza e impegno.

L’appuntamento è per domenica 21 dicembre, con una camminata solidale che partirà alle ore 11 da piazza Battaglini per concludersi al Parco Giovagnoli. “In un momento storico in cui i dati sulla violenza contro le donne sono drammaticamente allarmanti – si legge nella nota di presentazione – sentiamo il dovere di manifestare la nostra vicinanza a tutte le donne vittime di violenza”.

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I promotori sottolineano come la violenza non colpisca solo chi la subisce, ma l’intera comunità. “Il nostro pensiero va in particolare alla nostra concittadina, vittima di una violenza inaudita. A lei vogliamo dire con forza che non è sola. Con questo gesto simbolico intendiamo lanciare un messaggio chiaro: San Mauro Pascoli è con te”.

L’iniziativa nasce dalla sensibilità di Giuseppe Labriola, marito e padre, che ha sentito la necessità di dare un segnale concreto di sostegno alle donne vittime di violenza. L’evento è apartitico, trasversale e aperto a tutte e tutti, con l’obiettivo di creare un momento di unità e responsabilità collettiva. Alla manifestazione aderiscono il sindaco e i consiglieri comunali di San Mauro Pascoli, insieme alle associazioni Voce Amaranto, Sportello Alba, Agedo, Gas e alla parrocchia di San Mauro.

Patrocinata dal Comune, la manifestazione vuole ricordare tutte le vittime di violenza – fisica, psicologica, economica e stalking – e offrire un segnale concreto di sostegno e speranza a tutte le donne che ogni giorno lottano per la propria sicurezza e libertà.

“Scendere in piazza è un dovere civico e morale – conclude la nota – La violenza sulle donne non è un fatto privato, ma una piaga strutturale che riguarda l’intera società. Basta silenzio, basta indifferenza: servono azioni concrete, prevenzione ed educazione al rispetto”.

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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