La replica di Fratelli d’Italia alla sinistra, sulla mancata attivazione della seconda sezione a tempo pieno nella scuola Aldini di Cannucceto, non tarda ad arrivare.

L’assessora Isabella Conti e la consigliera Francesca Lucchi, infatti, hanno chiarito la responsabilità del Governo sia sulla assegnazione del personale che sul numero delle sezioni da attivare.

“Apprendiamo con un certo stupore che, a mesi di distanza dal deposito dell’interrogazione presentata da FdI in Regione, anche la maggioranza del governo regionale inizi ad interessarsi alla vicenda relativa alla mancata attivazione della seconda sezione a tempo pieno presso la scuola per l’infanzia Mirca Aldini di Cannucceto, a Cesenatico. Peccato che lo stia facendo attaccando pretestuosamente il Governo, laddove in realtà – al contrario di quanto sostenuto dall’Assessore Conti e dalla Consigliera Lucchi – la conferma integrale dell’organico docente in forze alla direzione didattica del primo circolo, a cui la scuola fa riferimento, rappresenta un fatto acclarato a più riprese, documentato e chiarito alle famiglie coinvolte: per un totale di 19 docenti per 10 sezioni, come per il 2024/25, a fronte di un numero di bambini leggermente inferiore rispetto a quello dello scorso anno scolastico”.

A denunciare la situazione sono il consigliere regionale FDI Luca Pestelli e il capogruppo FDI nel Comune di Cesenatico, Emilio Zarrelli.

scuola mirca aldini
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“La stessa amministrazione comunale – proseguono i due rappresentanti di Fratelli d’Italia – e l’assessore Conti, che oggi scarica il proverbiale barile sul Governo, hanno confermato quanto abbiamo appena sostenuto nella risposta all’interrogazione che come FDI avevamo presentato lo scorso giugno. Il PD farebbe meglio ad informarsi sulle questioni locali, prima di intervenire polemicamente evitando, come suo solito, ogni assunzione di responsabilità: è evidente che le scelte relative alla scuola per l’infanzia Mirca Aldini sono state assunte a livello territoriale, e nulla hanno a che fare con le politiche del Governo. Ed è altrettanto evidente che – finché la vicenda non ha attratto politicamente le attenzioni della stampa – FdI è stato l’unico partito a schierarsi apertamente e chiaramente con le famiglie dei bambini ai quali è stata negata l’attivazione del tempo pieno”.

“Noi di Fratelli d’Italia – chiosano Pestelli e Zarrelli – continueremo a impegnarci in favore della continuità educativa, del diritto allo studio e delle politiche per la genitorialità. Lo conferma la nostra prima richiesta alle istituzioni di intervenire sulla vicenda. La Regione, al contrario, ha mantenuto la condotta alla quale ci ha abituati, scaricando le proprie responsabilità senza nemmeno conoscere la realtà dei fatti”.

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