Gravi ritardi nello spoglio (i lavori all’ufficio elettorale sono terminati alle 6 di questa mattina), una moltitudine di schede nulle (220 – 1,65%), tre voti contestati e non assegnati. La macchina comunale e i vari presidenti dei seggi hanno dovuto destreggiarsi tra preferenze di genere, voti disgiunti e croci “fantasiose” messe sulle schede elettorali.
Il risultato finale, in un clima di grande tensione, è una vittoria schiacciante del centro sinistra e del candidato Matteo Gozzoli (43,12%). Un risultato che non consente al Democratico di passare il turno e quindi se la dovrà “giocare” al ballottaggio con il sindaco uscente Roberto Buda e con la sua lista civica (23,71%). A seguire Alberto Papperini (21,68%) e Antonio Tavani (11,5%). (clicca qui per leggere le dichiarazioni dei quattro candidati sindaco).
Coalizione di centro sinistra. Il candidato di centro sinistra Gozzoli ha dovuto contare solo sui voti del Pd (36,75% in netto aumento rispetto alle elezioni amministrative del 2011 dove il partito guadagnò solo un 29,21%, +7,54%) infatti la sua coalizione ha portato ben pochi voti. La lista civica Cesenatico Sport e Turismo, capeggiata dall’ex vice-sindaco Vittorio Savini, ha raggiunto un risicato 2,74% di voti, mentre i Repubblicani si sono fermati a un 3,76%, perdendo rispetto alle amministrative del 2011 una percentuale di 1,73 di voti.
Lista civica Per Buda Sindaco. L’ex primo cittadino, abbandonato in corsa da Lega Nord, Fratelli d’Italia e Forza Italia, ha eroso una moltitudine di voti al centro destra, facendo perdere terreno in primis a Forza Italia che si è fermata al 4,07%, ma anche alla Lega Nord (6,93%) che rispetto all’ultima tornata elettorale del 2011 ha perso il 2,31% di voti. Una coalizione quella di centro destra che con un 11,5% di voti molto probabilmente riuscirà a eleggere un solo consigliere comunale, che di diritto sarà del candidato sindaco Antonio Tavani.
Movimento 5 Stelle. Se il Pd aumenta i suoi voti, non sono da meno i grillini che rispetto alle passate elezioni amministrative guadagnano il 7,05%, passando da un 14,51% a un 21,56% di voti. Ora sarà interessante sapere quale sarà l’indicazione di voto dei 5 Stelle, anche se con ogni probabilità si lascerà libertà di voto ai 2819 elettori.
Consiglio comunale. E’ ancora prematuro delineare la composizione del prossimo consiglio comunale, va infatti considerato il vincitore al ballottaggio di domenica 19 giugno, i premi di maggioranza e le preferenze definitive. Con ogni probabilità su 16 consiglieri, 10 andranno alla maggioranza e 6 all’apposizione. Nel caso di vittoria del centro sinistra 9 consiglieri andranno al Pd e uno al Pri per la maggioranza; 3 alla lista Per Buda, due al M5S e uno al centro destra. Nel caso di vittoria di Roberto Buda, la sua lista avrebbe 10 consiglieri di maggioranza; 4 andrebbero al Pd, uno al M5S e uno al centro destra.
Le preferenze. Ecco le maggiori preferenze per ogni partito. Movimento 5 Stelle: Giuliano Fattori (85 voti), Danilo Ceccaroni (72), Jessica Amadio (67), Marco Zoffoli (55). Partito Democratico: Mario Drudi (403), Beatrice Zoffoli (399), Roberto Casali (301), Cristina Baiardi (250), Daniele Grassi (244), Valentina Montalti (180), Alessandra Senni (167), Lorenzo Vicari (162), Gaia Morara (152), Giuseppe Nardiello e Maurizio Mughetti (148). Partito Repubblicano: Mauro Gasperini (96), Igor Magnani (71), Patrizia Pacchioni (44). Cesenatico Sport Turismo: William Spinelli (76), Dino Lucchi (69), Vittorio Savini (57). Per Buda Sindaco: Lina Amorino (306), Mauro Bernieri (202), Fabio Bandieri (168), Massimiliano Berlati (110). Lega Nord: Giulia Zecchi (55), Filippo Zamagni (53), Isa Brighi (32). Forza Italia: Giovannino Fattori (47), Luca Vernocchi (44), Emanuela Giunchi (32). Fratelli d’Italia: Massimo Giorgetti (6), Emanuele Pacino (4).
I voti nei singoli seggi. La roccaforte del Pd è Sala (seggio 10), dove il partito raggiunge il 49,47% dei voti, tiepido invece l’apprezzamento a Bagnarola (seggio 12) dove i Democratici si fermano al 27,1%. La lista civica Per Buda Sindaco riscuote grande successo a Ponente (seggio 20) con il 34,35% di voti, scarsa la performance a Sala (seggio 21) dove l’ex sindaco guadagna solo un 13,45%. La roccaforte del Movimento 5 Stelle è invece Madonnina (seggio 16) dove si attesta al 25,19%, mentre la percentuale più bassa si registra a Villamarina (seggio 7) con un 15,67%. Villalta (seggio 13) è invece la roccaforte della Lega Nord dove il partito raggiunge l’11,11%, mentre guadagna solo un 4,1% a Ponente (seggio 20).