
“Negli ultimi tempi gli avevano staccato tutto, non riuscivano a pagare le bollette – racconta un vicino di casa – tanto che Adele spesso chiedeva in città se qualcuno le poteva regalare candele. Tante volte avevamo segnalato questa drammatica situazione e una delle ultime volte è successo dopo avere visto una sera Adele intorno ai cassonetti della spazzatura vicino al supermercato Conad di Cesenatico…”.
Anche i servizi sociali del Comune di Cesenatico conoscevano questa situazione di degrado: “Qualche tempo fa avevamo ricevuto una segnalazione verbale da un vicino di casa – spiega l’assessore ai servizi sociali Mauro Bernieri – Avevamo quindi inviato alcuni nostri operatori in via Marconi, purtroppo i signori Bonini non li hanno fatti entrare. E’ accaduto per due volte. In questi casi non è facile aiutare chi non apre la porta, a quel punto i nostri mezzi si annullano”.
La famiglia Bonini negli anni ’50 gestiva il bagno Ariston a Cesenatico, poi la madre aprì una pensione a fianco la casa dove vivevano i fratelli Maria Adele e Mario, che insieme a Canzio e Romana avevano deciso di vendere.
Intanto la Procura di Forlì sta valutando se aprire un fascicolo per omicidio colposo.
Va rilevato che agli Enti preposti (Polizia Municipale e Servizi Sociali) sono arrivate rispettivamente zero e una segnalazione, circa lo stato in cui vivevano i due anziani signori. Invece per segnalare le dubbie condizioni di alcuni cani nelle campagne di Sala (clicca qui per leggere l’articolo) ci sono state decine e decine di telefonate.
