Nella notte di venerdì 27 febbraio, intorno alle 2.30, un cittadino ha segnalato ai carabinieri dell’Aliquota Radiomobile dei movimenti sospetti di alcune persone che si trovavano nei pressi della concessionaria Opel in via Litorale Marina a Cesenatico.
Immediatamente la pattuglia è arrivata sul posto e nei pressi della concessionaria i militari hanno notato un’autovettura simile a quella segnalata, per cui hanno proceduto al controllo. Identificati gli occupanti in P.P. di 40enne, di professione meccanico e N.T. di 42 anni e disoccupata, entrambi residenti a Cesena. I carabinieri hanno rinvenuto sui sedili posteriori due portiere apparentemente nuove di un veicolo. Alla richiesta di dove le avessero prese, l’uomo prima ha spiegato di averle rinvenute a terra lungo la strada, per ha ammesso di averle asportate da un’auto nel piazzale recintato della concessionaria Opel. L’uomo ha inoltre spiegato che, poco prima del controllo dei militari, insieme alla 42enne, aveva già asportato i cerchi completi di pneumatici, due portiere laterali, il bracciolo interno e i tergicristalli, materiale già trasportato e nascosto in un garage di sua proprietà a Cesena. Il materiale è stato poi rinvenuto e sequestrato a seguito di perquisizione domiciliare.
Durante l’attività sono stati inoltre rinvenuti gli attrezzi utilizzati per lo smontaggio del materiale e in particolare un cric completo di leve, un cacciavite ed una chiave. Il sopralluogo effettuato dai militari presso la concessionaria ha permesso di verificare l’autovettura dalla quale era stato asportato tutto il materiale rubato che, avente valore complessivo di circa 7.000 euro, è stato subito riconosciuto e restituito ai titolari della concessionaria.
L’uomo è stato arrestato in flagranza per furto aggravato, mentre la donna è stata denunciata in stato di libertà per lo stesso reato.
Il Pubblico Ministero di turno, dottoressa Monica Guidi, ha disposto il trattenimento dell’arrestato nella camera di sicurezza del Comando di Cesenatico in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e del rito direttissimo. Il giudice ha convalidato l’arresto, l’imputato ha chiesto i termini a difesa ed è stato rimesso in libertà, con l’obbligo di firma due volte a settimana al Comando della Stazione dei carabinieri di residenza.
Ancora una volta, determinante è stata l’attenta e precisa segnalazione di un cittadino, per cui si invitano tutti coloro i quali notano persone e mezzi aggirarsi con fare sospetto, in qualsiasi ora del giorno e della notte, alla massima collaborazione e all’immediata segnalazione alle pattuglie in servizio o ai numeri di pronto intervento, necessarie per reprimere soprattutto i reati contro il patrimonio.
