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Pugni e minacce in hotel: albergatori condannati

By 31 Marzo 2015 No Comments

Sono stati condannati a 5 e 6 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Protagonisti della vicenda due albergatori, gestori di un hotel a Villamarina di Cesenatico.

albergo, hotelAl padre e al figlio, di 64 e 25 anni, domiciliati a Ravenna, ha inflitto la condanna il giudice del tribunale monocratico di Forlì, Camillo Poilucci.

Il fatto. Era 19 giugno 2009 quando nella struttura ricettiva si presentarono due ispettori del lavoro per verificare il rispetto delle norme in materia di lavoro nei confronti del personale dipendente dell’hotel. Visita poco gradita dai due albergatori che, nel corso del controllo disposto dalla Direzione Territoriale di Forlì-Cesena, hanno tenuto un comportamento aggressivo con urla e minacce, opponendo resistenza ai due pubblici ufficiali incaricati dell’ispezione, impedendogli di condurre il controllo. Inoltre gli albergatori hanno allontanato, con violenza, i due ispettori.

Ma il figlio, anche lui gestore dell’hotel insieme al padre, aveva anche procurato lesioni a uno dei due ispettori. Trauma toracico e danneggiamento del cavo orale, con una prognosi di 8 giorni.

Sul posto anche i carabinieri della Stazione di Cesenatico per sbollire gli animi e per potere recuperare tutti gli effetti personali e il tesserino di riconoscimento, appartenenti agli ispettori coinvolti, che erano stati “sequestrati” dai due gestori.

Il giudice ha condannato il padre e il figlio, rispettivamente alla pena di 5 e 6 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale in concorso. Il figlio è stato anche condannato per il reato lesioni personali.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

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