Il candidato assessore del Movimento 5 Stelle, Riccardo Romani
La piattaforma di trivellazione Manhattan Key si è spostata sabato 26 marzo dal pozzo Morena 1. E immediatamente ha raggiunto il vicino pozzo Arianna 006 DIR A, il quale dista circa 12 miglia marine dalla costa tra Cesenatico e Cervia (clicca qui per leggere l’articolo).
“Anche per questo nuovo ingaggio della trivella Manhattan Key è stato dichiarato che verranno svolte attività di manutenzione (con una trivella?) – interviene il candidato assessore del Movimento 5 Stelle, Riccardo Romani – Ciò che emerge è il fatto che questi interventi, molto onerosi sui pozzi, si eseguono con la previsione di un rinnovo delle concessioni e di un prolungamento dello sfruttamento intenso delle riserve di gas nei nostri fondali marini”.
“Quasi in corrispondenza della data del 17 aprile, in cui ci sarà il referendum per il rinnovo delle concessioni dei giacimenti offshore entro le 12 miglia, la trivella simbolo della discordia si allontana dagli occhi indiscreti di chi si interroga sulla sicurezza dell’ambiente, sui risvolti e sulle perplessità di perseguire la strada dello sfruttamento dei giacimenti e delle energie da combustibili fossili – spiega Romani – Le preoccupazioni derivano soprattutto dai rischi per l’ambiente in caso di guasti o malfunzionamenti (e proprio in questi giorni purtroppo, abbiamo un eclatante esempio nel disastro che è accaduto in Tunisia), ma anche dal punto di vista delle conseguenze geologiche, ovvero la subsidenza e l’incidenza degli eventi sismici conseguenti all’assestamento, evenienze dimostrate e certificate dagli studi della stessa ENI”.
Poi qualche numero: “In base ad un aggiornamento del bollettino ufficiale degli idrocarburi (BUIG) del 31 maggio 2013, i permessi di ricerca accordati in Emilia Romagna sono 37, su 90 totali in Italia. Come si può ben comprendere la nostra regione è la più trivellata d’Italia. È arrivato il tempo di investire in energia pulita”, conclude Romani.
