fbpx

La scena politica di centro destra si infiamma, così dopo il cartellino rosso della Lega Nord al candidato sindaco Roberto Buda (clicca qui per leggere l’articolo), ora arriva anche l’affondo di Fratelli d’Italia e del suo portavoce provinciale Francesco Minutillo. L’esponente politico non ci sta infatti alle parole del candidato Buda (clicca qui per leggere l’articolo) e usa parole al vetriolo.

C'eravamo tanto amati.... L'ormai ex coalizione di centro destra

C’eravamo tanto amati…. L’ormai ex coalizione di centro destra

“A Roberto Buda non avevamo chiesto poltrone, ma cose chiare: indipendenza da organizzazioni economiche di ispirazione ciellina e la rescissione di ogni legame con persone ed esponenti del partito di Alfano – spiega Minutillo – Le risposte evasive e inconsistenti di Buda non ci hanno soddisfatto e anzi siamo venuti a conoscenza che certi personaggetti alfaniani hanno trovato addirittura posto nella lista di Buda. Non abbiamo voluto e potuto continuare a lavorare con un soggetto ambiguo e falso come Buda: il nostro sindaco deve essere indipendente e libero non a parole, ma nei fatti. Buda invece è il candidato sindaco dei poteri e dei profughi, circondato di cortigiani comprati a suon di prebende. Inaccettabile per noi e per la nostra gente”.

“Buda la smetta di fare il finto e si ponga qualche domanda se tutti e tre i partiti di centro destra hanno deciso di abbandonarlo – tuona Minutillo – Scenda dal piedistallo e si interroghi di chi è la colpa se detiene il record di aver cambiato ben tre vice-sindaci in cinque anni. Non è una questione di poltrone, come vuole ipocritamente far intendere. E’ una questione di serietà. Ed il fatto che il ciellino Bastoni abbia deciso di seguire immediatamente il compare di setta (clicca qui per leggere l’articolo), abbindolato dalle marchette offerte, abbandonando il partito (nel quale, per la cronaca, era semplice iscritto) fa ben comprendere il livello di inquinamento che Buda è abituato ad operare. Gli diamo un consiglio: torni ad insegnare matematica perché da oggi il voto dato a Buda è un voto inutile che aiuta la sinistra”.

Anna Budini

Anna Budini

Anna Budini scopre il mondo del giornalismo nel 2004 nella redazione de La Voce di Romagna. Ha poi l'occasione di passare ai settimanali nazionali, inizia così a scrivere per Visto, ma nonostante la firma sul nazionale, scopre che la sua grande passione è la cronaca locale. Dal 2016 ha iniziato a scrivere per il Corriere della Sera di Bologna.

Inviando questo modulo acconsenti al trattamento dei dati secondo le vigenti norme di Privacy e diritto di autore. Per maggiori informazioni vai alla pagina Privacy e Cookie.

Leave a Reply