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Confronto politico a suon di comunicati tra Montalti (Pd) e la combo Sirotti GaudentiFarneti (Lega). C’è da dire che fin dal principio questo scambio di vedute per procura è sempre stato basato sui contenuti ed è rimasto nei limiti del confronto politico.

Rifiuti. “Lia Montalti è stata cinque anni consigliere regionale e non si è accorta che c’è un problema rifiuti in Emilia-Romagna. La invitiamo a uscire dall’ufficio e a confrontarsi con certe aziende che non sanno più dove stoccare i rifiuti speciali. I professionisti di settore ci confermano, infatti, che negli ultimi mesi gli impianti rispondono sempre più spesso alle aziende di non poter ritirare questi rifiuti, per cui si deve far riferimento a impianti esteri, con costi esorbitanti. E questo è solo un esempio fra tanti”.

“Montalti propaganda, poi, i numeri della raccolta differenziata (a cui crediamo il giusto), ma evita di spiegare perché a Cesena non sia stata ancora istituita la tariffa puntuale, ovvero lo sconto previsto per l’utente virtuoso, strumento cardine per la diminuzione dei rifiuti indifferenziati pro capite. Eppure la legge regionale che prevede la tariffa puntuale risale al 2015, ma è applicata solo in 48 comuni su 328 (dati Regione)”.

Secondo la Lega, ci sono poi altri aspetti del problema ambientale del nostro territorio che Montalti non cita. “Per esempio, l’allacciamento delle fognature nella Valle del Savio. Da anni le opposizioni chiedono provvedimenti, purtroppo si scarica ancora tutto nel Savio, con buona pace della svolta green delle amministrazioni PD. E’ vero, poi, che il dissesto idrogeologico è materia nazionale per quanto riguarda l’erogazione di risorse, ma la Regione avrebbe potuto fare molto di più, dal 1970 in poi, in tema di prevenzione. Evidentemente le Giunte regionali che si sono succedute, tutte rigorosamente di sinistra, non l’hanno considerato argomento prioritario”.

“Montalti afferma anche di interessarsi della montagna. Vorremmo ricordarle, tra le altre, un’opera considerata indispensabile dai residenti da oltre 40 anni, il ponte di Piavola, che tuttavia non è ancora stata realizzata nonostante le ripetute promesse del PD in tutte le campagne elettorali. Non capiamo quindi di quali fatti parli la candidata dem. E anche sul fronte Cesenatico vorremmo ricordarle che il progetto della nuova scuola risale alla passata amministrazione di centrodestra, mentre le risorse per realizzarla arrivano dal Miur e non dalla Regione. Per quanto poi riguarda gli altri finanziamenti, aspettiamo di vederne concretamente le ricadute. Non vorremmo che si trattasse delle solite promesse elettorali a cui il PD ci ha abituato”.

 
Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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