C’è aria di flop per la manifestazione #ioapro. Almeno a Cesenatico. Da quanto trapelato la partecipazione all’iniziativa rasenta lo zero. Un gruppo di circa 50 ristoratori ha già detto che non aderiranno. I motivi sono diversi e tutti condivisibili. Chi non vuole rischiare un aumento dei contagi, chi preferisce non incappare in facili multe. L’argomento lo avevamo trattato in questo articolo con qualche anticipazione.
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Se a Cesena ci sarà una versione sui generis di #ioapro, la situazione è molto diversa nella vicina Cesenatico. Ad ottobre il locale simbolo della protesta fu il Jam Session. Tenne aperte le porte del proprio locale, accolse clienti e “incassò” una multa che alcuni definirono coraggiosa. Ora copione molto diverso.
Alessandro Berti del Jam Session ai microfoni di living ha detto che “la manifestazione oggi è una sciocchezza con i tempi all’italiana”. “Fatta oggi – aggiunge – per me non ha senso. Fosse stata fatta tutti insieme a ottobre avremmo fatto rumore e magari qualcuno ci avrebbe ascoltato, ad oggi non ci vedo l’utilità”.
L’iniziativa #Ioapro è indirizzata soprattutto a ristoranti, bar e pubblici esercizi che con la diffusione della pandemia hanno dovuto chiudere temporaneamente la propria attività per evitare diffusione dei contagi. Queste le indicazioni del Governo. Non sono mancate però le levate di scudi da più parti. C’è chi fa presente la mancanza di un piano b post estate e chi, da ristoratore, si sente con il dito puntato quando invece “nei pubblici trasporti sembra essere in vigore un’altra regola”.
Quando saranno tutti falliti che non provino a lamentarsi poi…..