E proprio il verde pubblico sembra esser eil primo terreno di confronto pre elettorale. Dopo il battibecco via social che abbiamo riportato sulle nostre colonne, arriva anche una nota del M5S.
“Cari Matteo e Roberto – inizia così la missiva – , la continua apparizione sulla stampa e post sui social non cambiano la desolante gestione del patrimonio pubblico durante le Vostre amministrazioni. In prima battuta fanno sorridere le esternazioni di Buda che richiamano il tentativo di rifare il look alla sua operazione di abbattimento alberi e cancellazione di spazi pubblici destinati a parco per fare parcheggi in Viale Torino, ma se si mette in fila la gestione del verde pubblico negli ultimi 10 anni da ridere c’è ben poco!
L’amministrazione Gozzoli in questi 5 anni, senza cambiare una virgola nella gestione della Cesenatico Servizi che ha in capo il verde a costi enormi, ha determinato una gestione ordinaria e straordinaria che è sotto agli occhi di tutti i cittadini e non saranno certo le innumerevoli foto del sindaco sulla stampa a cancellare il degrado in cui versano tutti i parchi della città: Parco di Ponente ma anche Levante, i parchetti di Viale Torino ne vogliamo parlare?”.
“Ma – si legge nella nota dei 5 stelle – per quanto i cittadini possano abituarsi al degrado di queste aree, vitali anche per una rinascita turistica, non è possibile non vedere le scelte infelici di Gozzoli nei nuovi interventi messi in atto dalla sua statica amministrazione. La scuola di Via Leon Battista Alberti sarebbe potuta diventare un parco multifunzionale, in sostituzione del verde cancellato per la costruzione della nuova scuola di Viale Torino!
Ed invece mancando all’appello svariati milioni di euro, a causa del fallimento del costruttore collegato all’Ex-Nuit, l’area è stata sopravvalutata per quasi 2 milioni di euro per soddisfare una incessante richiesta di parcheggi. La solita politica lungimirante ed innovativa messa in piedi dal Pd con la faccia di un trentenne.
Ancora nella gestione del verde pubblico i cittadini sono invitati a passare davanti all’Ex-Minigolf per pesare la qualità dell’intervento di lenta trasformazione da una zona verde in un’area commerciale. Lenta perché i lavori sarebbero dovuti partire un anno fa e terminare per l’estate 2020. Trasformazione in area commerciale in quanto i vincitori del “Bando” avrebbero dovuto preservare il verde pubblico e non avrebbero assolutamente dovuto costruire quanto stanno facendo.
Evviva Gozzoli. Evviva Buda. Evviva la politica di gestione del territorio ferma a 40 anni fa”.
Era oraaaaa. Era ora che il movimento dicesse qualcosa sullo scempio degli alberi e del minigolf. Meglio tardi che mai. Da ora in poi più controllo. È il noatro compito,è il vostro compito