Adesso è ufficiale: da domani – lunedì 26 aprile – con lo scatto in zona gialla, in Emilia Romagna riapriranno tutte le spiagge. A confermarlo, nella giornata di ieri, è stato l’assessore regionale alle infrastrutture Andrea Corsini che ha chiarito così le parole del ministro Massimo Garavaglia che, a sorpresa, aveva dato il via libera alla stagione balneare spiegando che le spiagge “non sono chiuse” e che “la data del 15 maggio fissata in origine per la riapertura degli stabilimenti non compariva in nessun articolo del decreto riaperture”.
“A questo punto si parte – ha detto Corsini – Da lunedì le spiagge possono riaprire con tutti i servizi”. L’assessore al Turismo ha però messo in guardia da possibili rischi legati agli assembramenti: “Prevedo folle di persone in spiaggia – ha detto – per questo servirà massima cautela”.
Dunque, da domani – ovviamente negli stabilimenti già pronti – partono gli affitti di lettini ed ombrelloni, oltre che il servizio di ristorazione in spiaggia. Non solo per chi ha una licenza di ristorazione vera e propria, ma per chiunque sia nella condizione di servire il pranzo in spazi all’aperto (dunque praticamente tutti).
Unica incognita di questa ripartenza così attesa le condizioni meteo tutt’altro che promettenti, visto che domani si prevedono precipitazioni sparse sul nostro territorio e anche il weekend del primo maggio sembra piuttosto incerto.
Va ricordato, in ogni caso, che l’ordinanza balneare emanata dalla Regione fissa la partenza della stagione al 29 maggio prossimo con l’entrata in servizio dei bagnini di salvataggio. L’ordinanza recepisce anche e a grandi linee i protocolli di anticovid e quindi l’obbligo di distanziare gli ombrelloni (che dovranno occupare una superficie compresa tra i 10,5 e i 18 metri quadri), il divieto di assembramento, l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso l’installazione di colonnine con i gel igienizzanti.
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