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Una segnalazione scaturita dai social pare non trovare controindicazioni

Dopo l’ultimo incidente al Ponte del Gatto (qui il servizio) si è riaperto il dibattito che incrocia il buon senso, il codice della strada e la sicurezza. È spuntata una proposta che non pare trovare controindicazioni: installare un semaforo pedonale per regolare l’attraversamento. Potrebbe avere almeno un “gemello” nell’altro passaggio a rischio sotto al cavalcavia. Da un prima indagine pare che la proposta sia possibile se non ci sono problematiche tecniche legate alla ferrovia; la vicinanza al canale non è un impedimento.

incidente ponte del gatto
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Inizio imminente del cantiere

Il sette gennaio inizierà il cantiere al ponte del gatto che durerà, secondo le stime, circa dieci mesi. Un progetto che segna un prima e un dopo nella città. Un lavoro delicato, uno di quelli che si fanno una volta ogni secolo (circa). Visto che l’area sarà rifatta potrebbe essere una buona occasione per inserire anche il semaforo da attivare una volta terminato il cantiere e non dare più spazio a dubbi o incertezze in quel breve, ma trafficato tratto. Potrebbe esaudire anche la richiesta della presenza costante di un vigile per regolare il transito dei pedoni soprattutto nei periodi o nelle occasioni di maggiore affluenza. Una richiesta difficile da esaudire perché lasciare tutto il tempo una pattuglia in quel tratto implica lasciare sguarniti altri servizi.

La procedura oggi

Oggi ci sono le strisce pedonali che prevedono che una persona, se in bicicletta, scenda e attraversi conducendola a mano. Rispettare questa procedura basterebbe a limitare eventuali incidenti, ma non sempre è facile rispettarla. In tutta onestà, quanti scenderebbero per attraversare? E poi quanti ricordano quanto studiato intorno ai 18 anni per l’esame della patente?

Alessandro Mazza

Mi piace farmi gli affaracci vostri!

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