Lui è ricercato, lei è stata identificata dalle forze dell’ordine. Continuano le indagini dei carabinieri di Cesenatico per dare un’identità al giovane rom che mercoledì 8 luglio ha aggredito il tabaccaio sul Lungomare di Ponente, preso a bastonate alla tempia e alla mano (clicca qui per leggere l’articolo dell’aggressione).
L’arrivo dei carabinieri sul luogo dell’aggressione a Ponente
Sul caso interviene anche il vice-sindaco e assessore alla Polizia Municipale in quota Lega Nord, Pier Luigi Donini: “Appena ho saputo dell’accaduto sono andato ad incontrare il commerciante preso a bastonate per capire se c’erano state inadempienze da parte nostra – spiega l’assessore – Posso garantire l’impegno nel controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, inoltre posso dire con certezza che nella zona delle ex colonie di Ponente non esiste nessun campo nomadi. In questa zona ci sono camper e roulotte di turisti e tra questi è possibile che ci siano anche nomadi, ma di certo non esiste un accampamento rom. Detto questo dico anche che il buonismo non paga mai, per questo i controlli del territorio continueranno e le irregolarità verranno punite”.
Quindi l’assessore porta l’esempio dell’impegno della Polizia Municipale di Cesenatico nella lotta all’abusivismo commerciale, dopo l’ultimo blitz messo in campo in collaborazione con tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio (clicca qui per leggere l’articolo sull’operazione antiabusivismo). “Cesenatico è una città che fonda la propria economia sul turismo, per questo motivo c’è l’interesse comune affinché i nostri ospiti siano accolti e tutelati durante le loro vacanze. A tal proposito posso testimoniare di avere ricevuto molti apprezzamenti da parte dei turisti che si sono compiaciuti della qualità, tranquillità e sicurezza che hanno trovato a Cesenatico. Il riferimento è stato fatto riguardo l’assenza di venditori abusivi e mendicanti in spiaggia, fenomeno che origina un notevole fastidio ai turisti. Questi ultimi hanno infatti vissuto con estremo disappunto i soggiorni fatti in altre località, dove invece questo fenomeno ha assunto dimensioni non più tollerabili. Come assessore alla Polizia Municipale non posso che compiacermi di queste testimonianze e apprezzare il lavoro che quotidianamente gli agenti svolgono, tra molte difficoltà, con sacrificio e grande professionalità, in sinergia con le altre forze dell’ordine”.
