Giovedì notte c’è stato l’ennesimo, scientifico, episodio delinquenziale di abbattimento di uno dei velo-ok posizionato in v. Fossa. Da gennaio a metà aprile i Velo ok sono stati colpiti circa 25 volte.

La polizia municipale comunica che: “La continuità e la metodicità di questi episodi delinquenziale (che lo ricordiamo, costituiscono reato di danneggiamento e di interruzione di pubblico servizio) portano a ritenere che non si tratti affatto di episodi vandalici, di “ragazzate”, ma piuttosto della messa in atto di un piano finalizzato a conseguire il concreto risultato di costringerci a rimuovere le postazioni. Il fine ultimo è altro, e anche molto meschino oltre che inaccettabile. Non si tratta di stupidi, ma di criminali”.

“Noi non retrocederemo di un passo e porremo in essere ogni possibile contromisura per l’identificazione di tali delinquenti, sia per l’adozione nei loro confronti di ogni possibile punizione, sia per far loro pagare un non simbolico risarcimento, dato che il costo di ripristino (che grava su tutti) comincia a diventare alto”.

Va da sé che non c’è onore in gesti di questo tipo. Che oltre a essere inutili sono compiuti di notte per evidenti motivi. Più coraggioso ed efficace esprimere il proprio parere o avanzare richieste negli incontri pubblici in cui si tratta l’argomento. Il costo della sistemazione, alla fin dei conti, ricade sulla collettività.