Il focolaio all’ospedale di Cesenatico estende la sua portata. In un primo momento sono stati individuati 9 pazienti subito trasferiti in un apposito reparto al Bufalini di Cesena. Il tutto è originato all’interno della Medicina Riabilitativa del Marconi di Cesenatico. Ad un paio di giorni dalla scoperta del focolaio nuovi dati si aggiungono alla conta. L’attenzione dell’Ausl infatti si era concentrata, una volta individuati i pazienti colpiti, sui sanitari e personale medico. Ad oggi è possibile darne conto.
Sono 11 i positivi tra infermieri, oss (operatore socio sanitario) e fisioterapisti individuati per ora al Marconi. Al momento non si sa di altri pazienti risultati positivi, ma non si segnalano decessi. I focolai sono particolarmente pericolosi e sotto i riflettori. Questo perché non ci sono ancora dati certi sulla modalità di diffusione del virus da persona a persona. Ciò che più preoccupa sono appunto i focolai perché in un ristretto spazio si raggruppa un alto numero di contagi che poi si ripercuoti in altri luoghi. Nel caso dell’Ospedale Marconi infatti se ne segnalano, ad oggi, venti.
Al momento tutti i sanitari sono in quarantena. Non è prevista la chiusura della struttura.
Anche il sindaco Gozzoli è intervenuto sull’argomento.
“Sto seguendo la situazione da vicino, in costante contatto con il Dipartimento di Igiene Pubblica che si sta occupando del caso. Esprimo la mia vicinanza ai pazienti e alle loro famiglie e anche ai professionisti di un reparto che è un’eccellenza dell’Ausl Romagna nel campo della riabilitazione”
