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Cesenatico – come tutta Italia del resto – da oggi entra in zona rossa. Fino al 6 gennaio, gli spostamenti saranno vietati, seppur con numerose deroghe.

Si potrà uscire di casa per lavoro, salute e urgenze, ma sempre con il modulo di autocertificazione. L’eccezione più importante rispetto ai mesi del lockdown riguarda la possibilità di uscire in due — oltre ai minori di 14 anni e le persone non autosufficienti — per visitare parenti e amici. Rimane in vigore l’obbligo della mascherina al chiuso e all’aperto e il coprifuoco dalle 22 alle 5.

I negozi

Da oggi a Cesenatico rimangono aperti supermercati, farmacie, edicole e tabaccai. Aperti anche tutti i negozi, tranne quelli che vendono abbigliamento per adulti, calzature, gioielli. Domani sarà invece tutto chiuso.

Spesa fuori comune

Si può uscire dal proprio comune (dunque si può andare all’Iper) “se il comune contiguo al proprio ha punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di convenienza economica”.

Visite in coppia

Si può andare a visitare parenti e amici, ma nella stessa auto potranno stare soltanto due adulti. Consentito invece portare minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti conviventi. Nel decreto è specificato che lo “spostamento verso le abitazioni private è consentito una volta sola al giorno in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”, quindi è obbligatorio rispettare il coprifuoco e si deve rimanere nella propria regione. Possono uscire dalla regione solo “i residenti nei comuni con meno di 5mila abitanti, sempre però entro i 30 chilometri dalla propria residenza e senza andare verso i capoluoghi di provincia”. Chi va a trovare parenti e amici può anche fermarsi a dormire.

Bar e ristoranti

Tutti i locali pubblici sono chiusi. E’ consentito soltanto l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio.

Parrucchieri

I parrucchieri sono aperti, i centri estetici sono chiusi. Ma non chiediamoci perché.

Attività motoria

Si può uscire di casa per fare una passeggiata (con la mascherina, in prossimità della propria abitazione) e per fare attività sportiva ma da soli. I parchi rimangono aperti. Si può portare a spasso il cane.

Seconde case

Si può andare nelle seconde case che si trovano nella propria regione. Le famiglie che si spostano nelle seconde case possono viaggiare in una macchina. Se una coppia fa visita a parenti e amici nella seconda casa può fermarsi a dormire.

Ritorno a casa

Chi va a trovare parenti e amici anche fuori comune può tornare a casa tra le 5 e le 22. Il rientro nella propria abitazione, domicilio e residenza è sempre consentito.

Pranzi e cenone

All’interno delle case non possono esserci divieti, solo raccomandazioni. Secondo gli esperti è opportuno trascorrere le feste con il proprio nucleo familiare, al massimo due invitati, mantenendo la mascherina quando non si sta a tavola, la distanza e le stanze areate almeno 2 o 3 minuti ogni ora. Raccomandato anche tenere gli anziani e le persone fragili lontani dai bambini, se possibile in due tavoli separati quando si mangia.

Feste vietate

E’ tassativamente vietato organizzare feste “nei locali pubblici e nei luoghi privati”. Rimane anche il divieto di assembramento.

Le messe

La messa di Natale si svolgerà alle 19,30 ma durante tutta la giornata sarà possibile seguire le funzioni religiose nelle parrocchie.

Il volontariato

L’attività di assistenza e volontariato è un motivo che giustifica l’uscita dalla propria abitazione.

L’autocertificazione

Nel modulo gli spostamenti vanno indicati alla voce “motivi consentiti dalla normativa vigente”. Si deve indicare il luogo di partenza e la destinazione, ma per il rispetto della privacy non va indicata l’identità della persona alla quale si fa visita.

Controlli e multe

Chi viola i divieti rischia la multa da 400 a 1000 euro. E non pensiate che il focolaio di Covid nel comando della polizia municipale di Cesenatico impedirà l’effettuazione dei controlli. Il Governo impiegherà infatti almeno 70mila agenti per i controlli nelle città, sulle strade, nelle stazioni. Potranno effettuare anche verifiche successive. Ma a tutti il capo della polizia Franco Gabrielli ha raccomandato di agire in maniera rigorosa ma “con un approccio comprensivo ed improntato al buonsenso”.

 
 
 
 

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