Sarà perché, reclusi in casa per così tanto tempo, anche la dolce compagnia di un animale domestico può essere molto preziosa. Sta di fatto che, nei canili dell’Emilia Romagna, nell’anno appena archiviato, sono entrati poco meno di 6mila animali, un terzo in meno (-29,6%) rispetto all’anno precedente. E anche se il Covid ci ha messo… lo zampino, è un dato che certifica un nuovo senso civico da parte della gente che, sulla scorta delle massicce campagne di sensibilizzazione, ricorre sempre meno alla misura estrema dell’abbandono.
Insomma, passando più tempo a casa, la gente ha riscoperto la relazione con il proprio cane. In tanti hanno imparato a valorizzarlo e a superare eventuali difficoltà comportamentali.
Per quanto riguarda le adozioni, infine, i dati della Regione fotografano un leggero calo (-10%) anche se la stragrande maggioranza dei canili parla di un trend sostanzialmente stabile rispetto agli ultimi anni.
