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Un test senza precedenti in era Covid. Che potrebbe trovare anche a Cesenatico un altro banco di prova. In 5000 sotto uno stesso tetto per fare festa, una serata di straordinaria follia ma nel rispetto delle regole anticovid. Tampone antigenico (quelli con esito dopo 15 minuti circa) all’ingresso, mascherine ffp2. Il distanziamento? No quello era consentito. Non è mancato, secondo quanto riportato dalla stampa un sistema di ventilazione che ha garantito il corretto ricambio d’aria. È successo in un locale di Barcellona che il 27 marzo ha fatto da test e che dopo un mese tira le somme. Somme che fan ben sperare visto che in quella serata specifica non si sono contati contagi.

 
 
 
 

Secondo quanto riportato da Tgcom 24 e da gran parte dei siti di notizie italiani, nei 14 giorni successivi, sono stati diagnosticati 6 casi positivi tra le 4.592 persone che hanno assistito al concerto e poi acconsentito all’analisi dei dati diagnostici, tutti lievi o asintomatici. Di questi, per almeno 4 è stato possibile stabilire che l’occasione del contagio non è stato il concerto; inoltre, per tutti è stato riscontrato che non hanno provocato ulteriori contagi. L’analisi dei dati è stata curata da medici della Fondazione Lotta contro l’Aids e le Malattie Infettive e dell’ospedale pubblico universitario Germans Trias i Pujol e approvata dal servizio di sorveglianza epidemiologica della Catalogna.

Il fatto che un’istituzione sanitaria abbia curato nel dettaglio il test fa propendere verso l’ipotesi che non si tratti di una mossa pubblicitaria o con un secondo fine più economico che sanitario.

Ma veniamo a Cesenatico. Nelle scorse settimane living ha avuto modo di discutere del precedente spagnolo con Simone Monticelli della direzione dell’Nrg. Sapientemente in quell’occasione il direttore della storica struttura ha detto di “rendersi disponibile ad effettuare un test simile a patto che tutte le istituzioni politiche, sanitarie e di pubblica sicurezza collaborino”. Con un precedente su più larga scala e la disponibilità di un imprenditore, le istituzioni sapranno essere altrettanto coraggiose, organizzate e lungimiranti?

Intanto l’ultimo bollettino diramato dall’Ausl fa ben sperare.

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Alessandro Mazza

Alessandro Mazza

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