Nessuna riduzione dei canoni sulle concessioni demaniali marittime. L’ha deciso l’Agenzia del Demanio rispondendo ad una richiesta di Unionmare Veneto, associazione che rappresenta gli imprenditori balneari veneti aderenti a Sib-Confcommercio. Un pronunciamento che ora rischia di fare “giurisprudenza”, disincentivando le analoghe iniziative in corso in tutta Italia, Romagna compresa.
Malgrado la stagione balneare 2020 sia stata più breve del solito e caratterizzata da un drastico calo di presenze a causa delle misure di contenimento del Covid-19, l’Agenzia del demanio ha deciso di non applicare le misure previste dalla legge 296/2006, che ammette il dimezzamento del canone in caso di calamità naturali di eccezionale gravità. Secondo l’Agenzia, infatti, la pandemia non può configurarsi come ‘grave calamità naturale’ e pertanto ha respinto la richiesta ufficiale di Unionmare Veneto.
